(22/07/2008 – 18:21)
Ho conosciuto Ivan a Strasburgo, quando ci raggiungeva per cercare di raccontare su Liberazione quelle settimane frenetiche che trascorrevamo insieme rinchiusi in Parlamento… Ognuno di noi correva a indicargli la propria priorità, a chiedergli tempo e disponibilità. Lui cercava di individuare le priorità, di non scontentare nessuno.
Sempre pronto a cogliere i particolari, riservato e riflessivo, non si accontentava mai delle apparenze attento a scoprire cosa si nascondeva dietro la superficie di ogni evento.
Solo recentemente avevo scoperto la sua ironia e la sua dolcezza, ma ho avuto il tempo solo per immaginare quale umanità si nascondeva dietro il suo sorriso capace di apparire anche all’improvviso, nei momenti più inaspettati.
Grazie Ivan
Vittorio Agnoletto
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