Non conoscevo di persona Ivan, forse avrò distrattamente letto qualche articolo sulla Liberazione animale, mi sono riavvicinato al PRC solo in questi ultimi mesi e ho partecipato alle tornate congressuali con impegno, ma quando un bel, grande, forte ragazzone come lui se ne va a soli 37 anni, nel pieno della vita questa comunità di compagne e di compagni, di donne e di uomini, di ragazze e di ragazzi (come Ivan) forse si sente meno sola (ironia della sorte) e ritrova, al di là dei veleni congressuali, una sua identità umana che aveva smarrito: quella comunista, dal latino comunione, comunicare, fraternizzare, accompagnarsi, per lottare e -nel caso di Ivan- per piangere assieme. Anche non conoscendolo so che avrebbe rifiutato lacrime facili e pianti da coccodrillo al suo funerale. Ci piace ricordarcelo così e so che sta già dicendo, come il personaggio di un mio libro: Bella rigà, voglio un funerale laico, senza fiori nè discorsi: solo la bandiera rossa al posto del mio cuore spento! Hasta la victoria siempre companero!
Mario Ottavi, circolo Romano Credito
Leave a reply