ho aspettato finora a scrivervi per fare spazio alla memoria, provata dalla angoscia. nell’attesa ho realizzato che avevo aspettato fin troppo, che oramai era troppo tardi, per dire a Ivan che lo trovavo speciale, una bella persona.
Non posso non stringermi a chi lo conosceva meglio di me, a chi ha avuto la fortuna di averlo come figlio, compagno, amico e collega. Mi è chiaro chi abbiano perso, ma anche quale privilegio abbiano avuto e quale tesoro porteranno sempre dentro.
vi abbraccio,
Laura Ronchetti
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